Alto Adige Doc Pinot Bianco 2013 Sanct Valentin, San Michele Appiano

Guardi il bicchiere, ci metti il naso, lo porti alla bocca. Sembra facile e per molti aspetti lo è, anche se a volte l’analisi di un vino richiede uno sforzo in più per comprenderlo a pieno. Ma quando a richiedere lo ”sforzo in più” è il cru ”Sanct Valentin” della cantina di San Michele Appiano ci si sacrifica volentieri.

LA DEGUSTAZIONE
L’Alto Adige Doc Pinot Bianco ”Sanct Valentin 2013” di San Michele Appiano, col suo giallo paglierino carico, limpido e trasparente ci aspetta e ci intriga col suo colore pieno.

Al naso è ricco, intenso, sprigiona da subito sentori di frutta matura a polpa bianca. Ed allora ecco la pesca, l’albicocca e poi il melone e la mela verde, acidula quel tanto da non rendere stucchevole la “sinfonia di frutta”. Seguono le note floreali, leggere, ed una nota minerale vagamente fumè.

In bocca è ricco. Molto morbido e strutturato, ma di una struttura ed intensità quasi vellutata che non lo fa certo perdere di eleganza, forte anche di una bella freschezza che supporta il sorso. Sorso non agile e beverino, come spesso troviamo nei bianchi, ma profondo e denso. Sul fin di bocca ecco apparire la mineralità che ci accompagna lungo tutta la lunga persistenza.

LA VINIFICAZIONE
L’annata 2013 ha visto la raccolta e selezione manuale delle uve, 100% Pinot Bianco da vigna selezionata, nella prima metà di ottobre. La metà del raccolto svolge in barrique/tonneaux le fermentazioni alcolica e malolattica e una macerazione sui lieviti. La parte rimanente è vinificata in grosse botti di quercia. Dopo poco meno di un anno i due vini sono assemblati e maturano assieme per altri 6 mesi in contenitori d’acciaio.

“Kellerei St. Michael– Eppan” recita l’etichetta che riporta il nome della cantina in lingua tedesca come solo può essere in terra Altoatesina, il Südtirol, ovvero la “Cantina Produttori San Michele Appiano”. Produttori perché si tratta di una realtà cooperativa che ad oggi conta più di 350 soci viticoltori.

Nata agli inizi del secolo scorso, come testimonia la bellissima sede in stile Liberty, è cresciuta negli anni forte della passione delle famiglie di viticoltori che ne sono via via entrate a far parte, forte del rispetto per il territorio e forte del rispetto per l’uva, per le sue singole varietà ed i suoi cru sino ad arrivare, oggi, ad essere un vero punto di riferimento per l’enologia Altoatesina.

San Michele è oggi in grado di fornire una linea completa di prodotti, dal top di gamma “Sanct Valentin” alla “Classica” ed alla “selezione”, ed in ognuna di esse troviamo i vitigni che rappresentano questa terra: Gewürztraminer, Pinot Bianco, Pinot Grigio, Sauvignon, Pinot Nero, Lagrain. In ogni bottiglia ritroviamo il varietale, il territorio, la cantina. Sintesi perfetta di quella “terra di mezzo” stesa fra la Stretta di Salorno ed il Brennero.

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